Calabria, trovato il “terzo Bronzo di Riace” nel golfo di Policastro

20.05.2014 17:58

 Cosenza – Eccezionale ritrovamento nell’alto tirreno cosentino: una scultura bronzea raffigurante un guerriero, di fattezze e dimensioni molto simili alle due statue – simbolo di Reggio Calabria e conosciute in tutto il mondo come i Bronzi di Riace, sarebbe stata ritrovata in questi giorni al largo del golfo di Policastro. Le testimonianze locali raccontano di alcuni sub dilettanti della zona che durante un’immersione avrebbero effettuato casualmente il rinvenimento della statua. In particolare, la loro attenzione sarebbe stata attratta dalla "comparsa improvvisa di un volto umano" dalla sabbia del fondale. Ciò li avrebbe indotti a riemergere in superficie per avvisare repentinamente le autorità locali le quali, preso atto del ritrovamento, avrebbero posto sotto sequestro l’area, allo scopo di provvedere nei giorni successivi allo scavo e al recupero della statua.

Naturalmente non è ancora possibile definire con certezza la rilevanza storico-archeologica del ritrovamento né tantomeno se esiste una relazione con le due statue conservate a Reggio Calabria, tuttavia un’équipe di esperti giunti appositamente in zona nei giorni scorsi ha effettivamente riconosciuto la straordinaria fattura dell’opera, e non esclude che possa trattarsi di un reperto di provenienza greca o magnogreca o siceliota, databile addirittura al V secolo a.C.. Saranno comunque le necessarie analisi di laboratorio successive al recupero ad appurare con maggiore certezza l’importanza del ritrovamento.

In questi giorni, l’entusiasmo di una scoperta così importante per i comuni del golfo è tuttavia accompagnato dalle polemiche sul "nome" da dare al ritrovamento, in attesa che si compiano gli studi necessari sul reperto in grado di riconoscere e attribuire una denominazione più consona all'opera. E’ noto che i Bronzi di Riace prendono il nome della località in cui le due statue furono rinvenute nel 1972, e lo stesso ragionamento si dovrebbe seguire nell’indicare la scultura bronzea ritrovata; ma, dato che il luogo del ritrovamento si troverebbe in un punto al largo della costa calabrese che segna il confine tra i due comuni calabresi di Tortora e Praia a Mare, non è ancora ben chiaro se si debba parlare del Bronzo di Tortora o del Bronzo di Praia a Mare; o del Bronzo di Maratea, dato che i sub sono originari del comune lucano. Qualcuno ha anche osservato che la querelle tra le tre cittadine potrebbe risolversi se si indicasse la statua come il Bronzo di Policastro, dal nome del golfo dove è avvenuta la scoperta; ma qualcun altro osserva che Policastro è anche il nome di un comune campano che si affaccia sul golfo, ma che è distante circa 50 km dal punto del ritrovamento, e ciò risulterebbe alquanto forviante circa il luogo della scoperta.

Nel frattempo, in attesa di un "pronto battesimo" in grado di mettere d'accordo tutti, la statua attende di essere recuperata al più presto.

Rodolfo Coniglio

La notizia sopra riportata non è reale, ma sai che figata se fosse vera.